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dalla scimmia che Tiepolo vi mostra aggrappata ai ba-
laustri di uno scalone e dal negro che ne sale faticosa-
mente un altro. Le pareti hanno quadretti deliziosi di
costumi veneziani e chioggiotti.
«Bella cosa l ascendere! pensò l avvocato guardando
l aguzza nera barbetta di un sottile, nero Pantalone dei
Bisognosi che inarca ossequioso la flessibile spina dorsa-
le davanti a sfarzose dame.
«Ma se si deve faticar tanto per arrivare poi a far la
commedia mascherata, come la fa quel Pantalone lì o
come, in fondo, la facciamo tutti, io e gli altri, ho paura
che quest idea di ascendere sia stata proprio l idea di
una bestia. Di buono c è questo.
Voleva dire il Rüdesheimer.
Anche donna Bice aveva trovato un amica, la moglie
del maggiore di artiglieria Alberto D Ambiveri, una gio-
vane signora romana, buona di cuore e, nei momenti
gai, terribile di lingua. Seduta accanto a Bice sur un di-
vano della Cina, aveva un motto, un maligno sussurro
per ciascuna delle signore e per molti fra i cavalieri che
Letteratura italiana Einaudi 219
Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno
sfilavano loro davanti, entrando nella sala da ballo. Bice,
naturalmente, non conosceva nessuno e la D Ambiveri
le faceva sottovoce le presentazioni. «Signorina... rapa -
Conte... oca pomposa - Signorina... suor Preziosa, guar-
datemi e non toccatemi - Contessa... suor Severa, tocca-
temi e non guardatemi. - Signora... suor Tenera, guarda-
temi e toccatemi. - Contessa... sangue reale, imperatrice
di Ciampino - Tenente... uccellin bel verde - Signorina
Carolina... Carlamagna - Signorino e signorina... scoiat-
tolo e scoiattola - Madama... la virtù in gloria.» Quando
passò Destemps che dava il braccio alla padrona di casa,
non si tenne dal mormorare: «Baciate il piede al succes-
sor di Piero». Donna Bice sorrise di un sorriso profondo
e si affrettò a informarsi di Maironi. Era veramente inte-
ressante?
«Qui non piace» rispose la D Ambiveri. «Lo trovano
troppo serio. Adesso questo amore lo ha riabilitato un
poco, ma non basta. Bisognerebbe che piantasse Jeanne
e ne pigliasse un altra.»
«Ti lasceresti pigliare, tu?»
«Io? Ma che dici? Povero Alberto! Capisco Jeanne,
del resto. Poichè poi Maironi ha una figura aristocrati-
cissima e non è bello, veste bene e non è un elegante nè
dev essere di quelli che ti schiccherano una dichiarazio-
ne due ore dopo averti conosciuta. Aggiungi che
quell uomo lì, con la rapa di moglie che ha avuto, dico-
no, e, con la vita che ha fatto, deve aver portato a Jeanne
tesori intatti di passione. Insomma capisco Jeanne e non
farmi dire altre sciocchezze.»
IV
Un improvviso rombo di tuono troncò il ballo. Inva-
no Bertha Rothenbaum, con una familiarità di zitellona
Letteratura italiana Einaudi 220
Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno
esperta e bonaria, propose alle pupille della Raselli di
aspettare la pioggia per battezzare un bel giovane israeli-
ta che ballava il dancing a meraviglia. Le carrozze erano
state annunciate da un pezzo e gli invitati presero la fu-
ga. Ad una ad una le coppie di fanali si vennero spiccan-
do dal mobile guazzabuglio che ne luceva davanti all in-
gresso della villa, corsero via velocemente lungo il muro
di cinta, scomparvero nelle tenebre. Un altro lungo
rombo di tuono empì le ombre del giardino, entrò per le
finestre aperte nelle sale della villa come la voce formi-
dabile di un minaccioso Padrone che dalla sua nera ten-
da di nuvole chiedesse conto alle vanità umane, alle cose
spaurite e mute, di averlo dimenticato. Le finestre furo-
no chiuse, gli ultimi passi e le ultime voci dei servi tac-
quero. Appoggiata al balcone della sua camera da letto,
Jeanne, stanca e insonne, ascoltò inconscia i fremiti delle
frondi inquiete nel basso, guardando il continuo lam-
peggiar silenzioso sul ciglio nero dei colli, simile a un
continuo febbrile chiudersi e aprirsi di un grande occhio
di fuoco nel cielo. Assaporava la solitudine libera, il dol-
ce alleviamento di un incomportabile peso di simulazio-
ne. Se Maironi fosse stato presente ella non avrebbe sen-
tito che il piacere di venire ammirata davanti a lui per la
sua bellezza, per l eleganza, per lo splendore dell ospita- [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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